La storia è maestra di vita. Ce lo insegnò Cicerone, e ne possiamo avere una dimostrazione tangibile confrontando la situazione della Sicilia di oggi con quella che descrissero Leopoldo Franchetti e Sydney Sonnino, intellettuali ed esponenti della Destra storica del tempo, nel 1876, nella loro celebre inchiesta sulle condizioni politiche e amministrative dell'Isola.
Il documento, ancora oggi in commercio (Donzelli Editore, 2011), lascia sgomenti per la lucidità e la profondità dell'analisi sui complicati meccanismi sociali che regolano la vita civile (e incivile) dei siciliani e, soprattutto, per la sua tuttora integra validità come strumento per capire la Sicilia di oggi.
Insomma, sono passati oltre 130 anni dalla stesura di quel testo, e vi possiamo leggere cose come questa:
"Un funzionario che, prendendo la sua missione sul serio, cercando in buona fede, senza guardare ad altro, di far prevalere l'interesse generale, pigli un provvedimento savio, realmente utile, se, volendo o no, ha leso qualche interesse potente, si vede ad un tratto sorger contro una tempesta di pubblica opinione, nata non si sa come, venuta non si sa da dove.
Da ogni parte si brandiscono sul suo capo tutti i ferri vecchi e rugginosi della fraseologia liberale, i sacri diritti del cittadino, gl'immortali principii, ecc. ecc.; al suo provvedimento sono date le interpretazioni più assurde, attribuiti i motivi più odiosi; si sente rovesciare addosso una valanga di accuse le più ridicole, le più inverosimili; sente condannare e criticare al medesimo modo dalle medesime persone i suoi errori e i suoi provvedimenti più giusti e lodevoli".
10 commenti:
Infatti, la Sicilia è sostanzialmente immobile (ricordate Il Gattopardo). Se fossimo i soli al mondo (come molti siciliani si ostinano a ritenere) si potrebbe anche tirare avanti così.
Il problema è che mentre noi ci facciamo soggiogare dagli interessi di pochi, il resto del mondo va inesorabilmente avanti, condannandoci ad un'inarrestabile declino.
Tanti anni fa... "come oggi" si udì un tenero vagito senza il quale questo blog non sarebbe mai esistito...
Auguri Antonio!
Siiiii, auguri anche da me al creatore di questa piazza virtuale, dove ogni tanto ci incontriamo.
Grazie a tutti.
Una bella esperienza, quando ti fanno gli auguri di buon compleanno in un post dal titolo "dal 1876 ai nostri giorni"...
Ciao!
;-)
Tanti auguri di buon compleanno ad una delle nuove promesse del cinema italiano!
Ops! Avevo letto 1976...
:-)))
Allora dobbiamo festeggiare!
Cento di questi post!
Aspettate un po' che cerco il numero di Lele Mora... che ne dite di una violoncellista russa che viene fuori dalla torta di compleanno???
Gorillik, il mondo della tv non fa per me. Piuttosto mi do al cinema...
I migliori registi si stanno accorgendo finalmente di me. Vero Virus ?
Grazie di cuore a tutti.
http://www.voltairenet.org/article169737.html
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