mercoledì 11 febbraio 2009

Rumeni in Italia.

Dopo l'arresto del branco di criminali in seguito alle indagini per lo stupro di Guidonia (uno ha confessato), il ministro Frattini, riferendosi alla loro nazionalità, ha dichiarato che "La comunità rumena è quella dalla quale purtroppo viene una gran parte di coloro che commettono reati in Italia". Sembra una delle solite dichiarazioni "a vanvera" alle quali i nostri politici ci hanno purtroppo abituati, e invece va detto che Frattini ha detto una cosa vera.

Utilizzando le statistiche Istat sulla popolazione straniera in Italia e sulle persone denunciate (dati riferiti al 2004), viene fuori che i rumeni costituiscono una delle comunità straniere più presenti in Italia, con circa 180 mila persone.

Effettivamente, tra i gruppi con più di 50 mila presenze in Italia, in quello rumeno c'è il più alto numero di persone denunciate, cioè il 9,4 per cento. Colpisce, al contrario la bassissima percentuale di denunciati tra i filippini (0,6 per cento), che pure sono presenti in più di 70 mila.

Se estendiamo l'analisi a tutte le nazionalità (anche quelle molto piccole, e pertanto meno significative) la comunità con la percentuale più alta di denunciati è quella algerina (27,5%), seguita dalla svizzera (19,3%). All'ultimo posto il Giappone, con 25 denunciati (0,4%).

5 commenti:

Micheluzzo ha detto...

C'è reato e reato: i giapponesi saranno stati incastrati magari per delle macchine fotografiche farlocche, gli svizzeri per assegni a vuoto...

Anonimo ha detto...

Ma questi svizzeri non sono extra-comunitari?

E allora che ci vengono a fare qui da noi?

Le impronte le hanno rilasciate?

Perchè il ministro Maroni (unNome-unMarchio-unaGaranzia) non fa un accordo anche con la Svizzera e li rispedisce tutti a casa?

Anonimo ha detto...

Il fatto che quasi il 10 per cento dei rumeni in Italia abbia commesso almeno un reato è piuttosto grave. Dire, come fa Frattini, che quella dei rumeni è la comunità da cui proviene la maggior parte dei criminali è un'altra. In questo modo, nell'immaginario collettivo, si forma l'idea che i reati in Italia sono commessi quasi esclusivamente dai rumeni. Ovviamente così non è; in valore assoluto il numero di reati commessi dai rumeni è poca cosa rispetto alle centinaia di migliaia di criminali italiani.

Anonimo ha detto...

la lega vede il problema da un altro punto di vista, nel senso che gli Italiani possono delinquere quanto vogliono ma l'extracomunitario non può avere tra gli altri cose il diritto commettere reati.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Per la lega gli italiani che possono delinquere sono solo i ricchi e potenti, e i loro elettori.