lunedì 18 maggio 2009

Dieci domande senza risposta.


Può il giornalismo italiano porre domande al potere politico, ricevendone risposta? Può un importante quotidiano smarcarsi dalla piaggeria dominante, pubblicando un'inchiesta documentata?

Queste rilevanti questioni balzano nuovamente all'attenzione di tutti dopo la pubblicazione, da parte di Repubblica, de "Le dieci domande mai poste al Premier", un'inchiesta di Giuseppe D'Avanzo sul caso Letizia. Ma soprattutto, dopo le reazioni aggressive di Palazzo Chigi; di fronte all'evidenza di fatti documentati e a domande circostanziate, piuttosto che rispondere, si preferisce insultare.

Come spiega Ezio Mauro nell'editoriale di contro-risposta, pubblicato il 15 maggio, il problema non è "frequentare le diciottenni", ma "non rispondere alle domande" rifugiandosi nell'insulto. E, ad un altro livello, il problema non è "rompere le scatole", ma "fare giornalismo secondo standard internazionali di civiltà".

A noi, le domande ci ricordano il film "Frost/Nixon - il duello"; gli insulti la famosa scena del film "Gli Intoccabili", dove De Niro-Capone reagisce alle accuse di Cruise-Ness, con la frase: "Sei tutto chiacchiere e distintivo".

(Il post è di Angelo)

8 commenti:

Paolo Kedietrologu ha detto...

"Come il capo del governo descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Elio Letizia?"

Certo è che nella zona (Prov.di Napoli) l'amicizia è un valore!

Paolo Kedietrologu ha detto...

Silvio non risponde? Proviamoci noi! Ecco le risposte:

1) Al torneo mensile di burraco; me l'ha presentato mia moglie 5 anni fa.

2) Ogni mese, al circolo del burraco.

3) Abbiamo una comune passione: i puttanoni!

4) E' per via di un suo cugino, tale Franco (http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/camorra-9/arresto-casalesi/arresto-casalesi.html).

5) Da piccola si nascondeva sotto i tavoli di burraco.

6) Ogni volta che mi va di vederle fare la verginella con i suoi amici.

7) La verginità è un valore.

8) Si. Me l'ha chiesto Emilio. Impoverisce? E che è meglio la Finocchiaro?

9) Guardi io preferisco le napoletane e le sarde. Tutte le altre non sono all'altezza.

10) Dalla cintola in su tutto bene.

Angelo ha detto...

L'undicesima domanda:
a parte Mills, il Presidente ha corrotto qualcun altro, nella sua lunga carriera di imprenditore e di politico?

Angelo ha detto...

Si allunga l'elenco delle domande:
Repubblica ha scoperto che la giovincella Noemi (all'epoca diciassettenne) aveva accompagnato da sola il "premier" ad una cena ufficiale con le grandi firme del Made in Italy a Villa Madama, lo scorso 19 novembre.

Dunque, ecco la dodicesima domanda:
"perché ha mentito agli italiani (e stavolta persino ai francesi) dicendo di avere incontrato la ragazza solo in presenza dei genitori?"

Qualora vi fosse sfuggito, è tutto scritto qui:

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-2/festa-villa-madama/festa-villa-madama.html

Micheluzzo ha detto...

Forse perchè è un mentitore compulsivo?

Angelo ha detto...

Oggi “Il Foglio” prova a fare lo stesso gioco di Paolo Kedietrologu, ma fa sul serio: suggerisce al “premier” le dieci risposte. http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=M6DUN

Sintetizzando, le risposte suggerite sono:
Da quanto tempo e perché è amico della famiglia Letizia? Non ha importanza e sono affari miei.
Il Presidente frequenta minorenni? E che male c’è?
Ha mentito al Paese? Si, ma si tratta di qualche innocente bugia a fin di bene.

E così, “Il Foglio” ci ricorda le battute del film “Frost/Nixon”, diretto da Ron Howard:
Nixon: “Sto dicendo che se è il Presidente a farlo, vuol dire che non è illegale!”
Frost: “Come dice, scusi?”

Inoltre, “Il Foglio” dimentica che è stato proprio Berlusconi a trasformare la sua vita privata in argomento “pubblico”, portandola ad esempio in diverse occasioni, la prima delle quali mi pare sia il libretto (spedito a tutti gli elettori) dal titolo “Una storia italiana”. Per caso, questa vita privata non è poi così edificante come sembra?

Ricordiamo, infine, che nella vicenda Clinton-Lewinsky, il Presidente degli Stati Uniti (l’uomo più potente del mondo) sfiorò l’Impeachment NON per la sua relazione con Monica, ma perché l’aveva NEGATA, mentendo al Paese.
E’ la menzogna che non si può accettare, per l’ovvia considerazione: “se hai mentito su questo punto, su quante e quali altre cose ci hai mentito?”

Micheluzzo ha detto...

Secondo me mente anche sulla sua altezza.

Angelo ha detto...

Luciana Littizzetto a CheTempoCheFa di domenica scorsa ha provato a porre al "sire", come lo chiama lei, alcune domande di riserva, più facili e con risposta "guidata":

http://www.kataweb.it/multimedia/media/6089047

Il "premier" risponderà almeno a queste?