In
città, sulle distanze fino ai 6-7 km (cioè la maggioranza di quelle
relative agli spostamenti quotidiani individuali) la bicicletta è
competitiva rispetto ai mezzi motorizzati. La
bici è il mezzo di trasporto più efficiente perché pesa poco, consuma
poco e garantisce una velocità media cittadina superiore a quella di
autobus ed auto, che sono penalizzati dalle congestioni del traffico.
Inoltre, è economica perché ha un costo limitato, ha bisogno di poca
manutenzione e non necessita di assicurazione. Dunque, il suo uso
sarebbe molto indicato in città sostanzialmente pianeggianti, con clima
mediterraneo e non molto ricche come Palermo.
In
città molto più fredde della nostra questa cultura si è già affermata
da tempo. Tra le grandi metropoli che hanno adottato politiche per
favorire il ciclismo urbano, realizzando ad esempio piste ciclabili e/o
sistemi di bike sharing, c'è Berlino (3,5
milioni di abitanti) che dispone di oltre mille chilometri di piste
ciclabili e che nel 2008 ha visto il 13% degli spostamenti fatti in
bici, contro il 27% in automobile.
Parigi (2,2 milioni di abitanti) dispone di circa 470 km di piste ciclabili di
vario tipo: si va dai percorsi ultra-protetti alle strette piste delle
stradine del centro evidenziate da semplici strisce di vernice
sull'asfalto, alla possibilità di utilizzare le corsie degli autobus
opportunamente allargate. A queste bisogna aggiungere il fatto che
pedoni e ciclisti hanno la precedenza nelle "zone 30" (strade della
città a traffico limitato e velocità ridotta). Negli ultimi anni nella
capitale francese è stato creato il più imponente sistema di bike
sharing d'Europa: il Velib: 20.000 biciclette comunali a noleggio e
1.450 stazioni dove prendere e lasciare la bici. Il tutto basato su un
sistema tecnologicamente avanzato e con sito internet dedicato.
Anche
Barcellona (1,6 milioni di abitanti), favorita dal clima piuttosto mite
anche in inverno, si è dotata di un sistema di bike sharing che ha
registrato un grande ed immediato successo: il Bicing.
In Italia, le città dotate di condivisione di biciclette sono 132. Si va dalle grandi metropoli come Milano (1,3 milioni di abitanti), Roma
e Torino, alle medie città come Brescia o Bari, fino a piccoli paesi
come Trani. Per quanto riguarda le piste ciclabili, tra le città più
"ciclate" troviamo Padova (214mila abitanti), dove sono in funzione 115
Km di piste con l'invidiabile rapporto di 1 km per ogni 1860 abitanti e
Bologna (390mila abitanti) dove entro il 2012 sarà completato il 140mo
chilometro della rete ciclabile urbana.
A Palermo (700mila abitanti), a parte le piste ciclabili ad ostacoli realizzate
(dove non servono) dall'ultima giunta, il sito Mobilita Palermo ha
riportato recentemente la notizia che il comune sta studiando la
realizzazione di una rete di bike sharing, raccogliendo anche informazioni dai cittadini.
La
chiusura domenicale di via Libertà e di via Roma, invase da pedoni e
ciclisti, fanno pensare che una certa "voglia" di usare la bici si stia
facendo strada anche da noi. Come convincerci definitivamente ad
utilizzare le due ruote anche per gli spostamenti dei giorni feriali
(casa-lavoro, casa-scuola, ecc.)? Naturalmente sarebbe necessaria un'attenta progettazione.
(di Angelo Furnari)
4 commenti:
È assolutamente vietato vedere il video senza prima avere letto interamente tutto il post! Infatti il video è il premio finale.
Nessun pasto è gratis.
Eppure qualcosa si muove:
http://www.rosalio.it/2012/03/20/eppure-qualcosa-si-muove-in-bici/#more-11027
Aggiornamento da Bologna, Larnaca e Zagabria:
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/12/679441-premiosettimana-europea-mobilita-bologna.shtml
Bologna vista da alcuni palermitani:
http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2012/03/31/bologna-vince-il-premio-della-settimana-europea-della-mobilita-2011/
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