Il clamore suscitato dal comportamento di Berlusconi durante l'evento
pubblico della Green Power ha fatto concentrare l'attenzione mediatica
sull'anziano e potente satiro che si permette di insolentire la manager
della Green Power con esplicite allusioni sessuali. Ma la vicenda sta
avendo qualche strascico, anch'esso interessante.
Poche ore dopo il fattaccio il sito del Corriere, edizione Veneto,
informa di avere sentito ("Raggiunta brevemente al telefono, tra un
appuntamento e l'altro, nonostante la neve, ci dice:") la manager, che
si dichiara per nulla imbarazzata, anzi "divertita e onorata". Curiosamente l'articolo inizia con un panegirico sulle qualità della
donna, definita "ragazza solare, entusiasta del proprio lavoro", capace
di "gestire la clientela", "seguire e motivare un gruppo di venditori".
Espressioni tipiche di brochure aziendali, e piuttosto inverosimili per
un giornalista che sostiene di avere sentito l'interessata al telefono.
A sorpresa l'indomani su Repubblica arriva la notizia della smentita dell'interessata che su Facebook precisa "le battute del Cavaliere non mi hanno affatto
onorato, solo imbarazzato. La notizia dove mi dichiaro 'onorata' è
falsa". Segue un'ulteriore nota dell'azienda, che si dichiara "stupita
delle esternazioni" della manager.
Due verità, quindi: quella di una donna svillaneggiata e mortificata
in pubblico, e quella di un'azienda pubblica (Green Power Spa è
controllata da Eni Spa, che a sua volta è controlla dal Ministero
dell'Economia), che senza vergogna infarcisce il comunicato ufficiale a commento della visita di Berlusconi con frasi del tipo:
- "Il Cavaliere è rimasto oltre un'ora, tra battute argute, qualche
frecciata agli antagonisti politici, a ribadire soprattutto la volontà
non di scendere nè di salire, ma di entrare in politica, di nuovo, con
il coraggio del leone che sta sotto il giaguaro che Bersani vuole
smacchiare"
- "Il Cavaliere ha rienunciato i dieci principi liberali che lo hanno
motivato ad entrare in politica nel '94, oggi più che mai validi e
contrapposti a quelli degli avversari, fautori del controllare tutto e
tutti, dell'entrare pesantemente a gamba tesa nella vita privata di
tutti, in modo vessatorio ed illiberale."
Piccolo particolare, anch'esso indicato nel comunicato: Christian
Barzazi, uno dei fondatori dell'azienda, è candidato per il
centrodestra.
1 commento:
Non ricordo quali sono i dieci principi liberali...
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