martedì 24 giugno 2008

Perchè dovremmo essere complici ?

Vabbè, nel post precedente sono stato impulsivo, mi sono fatto trascinare dalla passione. E comunque, ammesso e assolutamente non concesso che Di Pietro è un demagogo, è uno scaltro, un arruffapopolo, un reazionario, un ipocrita, etc. etc., qualcuno del pd mi spieghi (serenamente e pacatamente) perchè le "alte" cariche dello Stato devono godere del blocco dei processi penali anche per fatti che non c'entrano nulla con la politica.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Un mondo politico inciuciatissimo ormai sembra avviato alla estrema deriva e mariuoli che ci amministrano ostentano senza veli garantismo ai loro pari. Di Pietro, povero illuso che con i suoi limiti cerca di mostrare un minimo di coerenza, una indipendenza lobbistica che stona, appare solo un pazzo esaltato.
Chiederei anche ai Pdini: sono questi i vantaggi della decantata semplificazione "weltro-bettiniana"?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Dove si firma ? Dove ?

Anonimo ha detto...

Caro Antonio, Silvio ci sta portando allo stremo. Forse se gli diamo la tanto agognata immunità si darà una calmata, e la smetterà di distruggere tutte le istituzioni democratiche, i valori di una civile convivenza e soprattutto la magistratura. Lo so è triste, ma forse è l'unico modo per bloccarlo e spingerlo a non pensare più soltanto ai fatti suoi.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Pensa che bell'esempio per le future generazioni.
"C'era un uomo molto potente, che mise all'opera tutti i mezzi di cui disponeva per non farsi giudicare."
"E allora vaffanculo, papà!"

Anonimo ha detto...

Credo che nella storiella manchi qualche passaggio. Perchè il figlio manda affanculo il padre senza chiedergli neanche se l'uomo potente è riuscito nel suo intento?
O è il figlio che è proprio vastaso?

Anonimo ha detto...

E' figlio unico!